SPBH Book Club Vol VI

London: SPBH Editions, , 2014. Rilegato mezza tela (half-cloth binding). Ottimo (Fine). 140 colour plates / 140 tavole. 8vo (cm 20x15). pp. 144. Ottimo (Fine). Edizione originale di 300 esemplari numerati e firmati (300 numbered and signed copies). SPBH Book Club VI è un'esplorazione 'forense' sul tema della perdita e del rinnovamento dell'artista Melinda Gibson. Durante un incendio nel suo studio nel sud di Londra, Gibson ha visto il fumo e l'acqua riversarsi nello spazio. La sua risposta all'epoca fu istintiva e viscerale: fissò negativi di grande formato alle pareti, esponendoli a questi elementi e osservandoli mentre mutavano verso l'astrazione, ognuno diventando una traccia di ciò che era accaduto lì. In seguito, ha setacciato ciò che rimaneva, analizzando e fotografando il materiale e componendolo in un libro. La realizzazione del libro stesso è diventato un processo catartico di comprensione e sopravvivenza.
In un rituale atto di sfida, ogni libro è stato "affumicato" da Gibson in un affumicatoio costruito a mano e sigillato in plastica per contenere il profumo - ogni libro diventa un oggetto sensoriale unico che offre un'esperienza che trascende le pagine del volume. SPBH Book Club VI is a forensic exploration of loss and renewal by artist Melinda Gibson. During a fire at her South London studio, Gibson watched as smoke and water poured into the space. Her response at the time was instinctive and visceral, taping large format negatives to the walls, exposing them to these elements and watching as they abstracted, each one becoming an alluring record of what happened there. In the aftermath, she combed through what remained, analyzing and photographing material and drawing it together in the form of a book. The making of the book itself became a cathartic process of understanding and survival.
In a ritualistic act of defiance, each book is ‘smoked' by Gibson in hand built smokehouse and sealed in plastic to contain the scent – each one becoming a unique, sensorial object offering an experience that transcends the pages of the book.
Through investigating the event and restaging it in small performative acts of satiation, this book is a way of containing the experience and making it hers.